ISAAC

PROGETTOARCONIMOCOFINANZIATOIDOGGETTODURATAPARTNERS
ISAACInnovative Space Automotive Aeronautic CompositesMinistero dello Sviluppo Economico    Prog. n. F/090051/02/X36   CUP: B38I17000680008   COR: 319129Sviluppo di materiali preimpregnati aventi differenti rinforzi, con caratteristiche ottimizzate per la realizzazione di componenti strutturali avanzate automotive.48 Mesi

Inizio- Y2017
AVIO SPA   SOPHIA
ADLER
TTA

The purpose of the ISAAC project is the development of pre-impregnated materials with different reinforcements, having suitable and optimized characteristics to

Lo scopo del progetto ISAAC è lo sviluppo di materiali preimpregnati con diversi rinforzi, aventi caratteristiche idonee e ottimizzate per realizzare componenti strutturali e non strutturali in materiale composito per applicazioni automotive avanzate.

Obiettivo specifico della proposta progettuale è la realizzazione di un nuovo prodotto per il settore automotive, individuato dal Partner TTA (appartenente ad ADLER GROUP), con l’utilizzo di materiale avanzato, caratterizzato e sviluppato durante gli obiettivi di realizzazione del progetto. L’idea, basata sul brevetto AVIO, riguarda una specifica formulazione di matrice per la realizzazione di parti in materiale composito, ad alti livelli prestazionali, attualmente utilizzata e qualificata per il settore Spaziale.

ISAAC Prototypes
ISAAC Prototypes

In ISAAC sono state sviluppate e testate fibre di carbonio, impregnate con resine e additivi con nanoparticelle, con l’obiettivo di aumentare le caratteristiche tecniche e funzionali. Inoltre è stato progettato e realizzato un impianto su scala industriale, in AVIO, per la produzione di preimpregnati.

ISAAC Manufacturing Plant
ISAAC Manufacturing Plant

L’obiettivo finale è la realizzazione di numerosi componenti per il settore automotive, sia per applicazioni strutturali che estetiche al fine di validare le caratteristiche dei materiali sviluppati attraverso prove. SOPHIA HIGH TECH, è stata profondamente coinvolta nella miscelazione di polveri nanometriche per l’aggiunta di resine, utilizzate per l’impregnazione di fibre composite.

L’azienda è stata inoltre responsabile dello sviluppo, della messa a punto e della validazione di modelli matematici, in ambiente FEM (Finite Element Method), per simulare il comportamento dei materiali, al fine di validare le prestazioni dei componenti ingegnerizzati. Un test numerico-sperimentale è stato eseguito sui nuovi materiali per ottenere le curve di comportamento del materiale. Queste curve sono state applicate nelle schede dei codici FEM per valutare il comportamento dei dimostratori/componenti.

FEM Codes for Material Behaviour
FEM Codes for Material Behaviour

Le nuove soluzioni progettuali sono state verificate sia su modelli FEM virtuali che direttamente su prototipi fisici attraverso un’ampia campagna di test sperimentali.